1 Ottobre 2021
RIPROPOSTA 13/04/2013, 11:39
Skopa e nemmeno briscola
a cura H.Edda Cacchioni
Skopas nasce a Paros intorno al 420 a.C 340 a.C fu un architetto e scultore greco. Innovatore e maestro.
Lavorò insieme a Prassitele operando su bassorilievi e scolpendo il lato destro della struttura del Mausoleo di Alicandro conosciuto come Bodrum.
Skopas creò lo stile Patetico, impronta di forte sentimento dolirificante marcato sui volti delle proprie statue. I sentimenti dell'animo impressi nel marmo quali le pene, le angoscie, le delusioni, i dolori.
Influenzato dallo scultore Fidia lo scultore Skopas lavorò principalmente in Grecia.
Fidia aveva dei tratti in cui risuonava l'eco di un'architettura spaziale di vuoti e incertezze mentre Skopas era in una costante diatriba col vuoto dello spazio a tal punto che lo plasmava secondo il suo genio creativo.
La scultura in cui è raffigurata la Menade danzante si ritrova la sua creatività, il movimento, la proiezione, la dinamicità, la ricerca dell'infinito.
Anche in Eracle si nota la mancanza di rifiniture finali nonostante questa mancanza incarna prevalentemente l'anima, il pathos. La statua ha interiorizzato un grido sommesso implorazione raggiante verso il cielo che tutto accarezza.
Le opere di Skopas hanno un inizio ma mai una fine, restano così senza rifiniture finali, mai sgrezzate ma ricche di sconvolgenti meraviglie interiori.
Il mio autore.