29 Febbraio 2020
(riproposta del 2015)
Neonati, nuotatori naturali
a cura Hedda Edda Cacchioni
Counselor-Editing
Il neonato è un bambino nelle prime settimane di vita e la piscina è da subito permessa per dar loro l’occasione di un incontro col nuoto.
Il neonato a contatto con l’acqua della piscina ha una regressione e riconosce l’utero materno, mentre la sua mamma che lo accompagna in questo meraviglioso momento può avvertire gioia, serenità, ma soprattutto rilassamento psicofisico.
Ergo l’iscrizione in piscina per genitori e neonato può avvenire appena il cordone ombelicale si cicatrizza, seppur molti centri preferiscono aspettare che il bimbo sia stato sottoposto alle prime dosi obbligatorie dei vaccini.
Giocare in acqua
I neonati giocando in acqua hanno la possibilità di sviluppare quanto segue:
1 il potenziale motorio
2 miglioramento della concentrazione
3 stimolo dell’appetito e sonno
4 capacità di percezione del pericolo
5 contatto diretto col genitore
Il neonato fino a 10 mesi ha il riflesso di apnea ergo non coscientemente chiude la glottide evitando così di far penetrare acqua nei polmini. Oltremodo la paura dell’acqua è direttamente proporzionale a quanto tempo il bambino ne è stato lontano quindi per un neonato è più facile andare sott’acqua.
Il nuoto è suggerito anche alle gestanti in quanto mantengono attive le capacità motorie come pure l’apparato respiratorio e circolatorio.
Suggerito il nuoto ai papà per scaricare le tensioni genitoriali date dalla tanta tenerezza e dall'amore.