Clown come clownterapia

RIPROPOSTA 22/01/2012, 19:14

 

Clown come clownterapia

Il clown è un artista  che si esprime in modo simpatico con l'obiettivo di far ridere la gente e le persone.

Nel circo esistono due tipi di clown quali:
1) BIANCO. Generalmente ha un fare autoritario e severo. Il suo abito è bianco accompagnato da un cappello con la punta.
2) AUGUSTO o TONY che rappresenta una figura artistica pasticciona e incapace. I suoi abiti sempre larghi dalla stoffa colorata.

Altri Clown
. tramp è il clown di strada come quello rappresentato da Charlot. Straccione, romantico e sognatore
. tolello
. nuovo clown è un tipo di clawn per cui esiste una scuola a Parigi la 'Jacques Lecoq'.
Il nuovo clown è preso a cuore da Pierre Byland che mette l'accento sul clown introducendo il ''naso rosso'' nella scuola Lecoq in cui insegnava e allievo a suo tempo.

In Italia l'associazione l' OuCLouPo "ouvroir de Clown Potentiel" opera per una equilibrata ricerca per il clown di Pierre Byland e alla poetica dell' OuLiPo.

Clawnterapia
La clownterapia è una terapia medica alternativa.
La più nota figura al riguardo è Patch Adams seppur non ha offerto nessuna teorizzazione nei riguardi di una ipotetica terapia.

 

Attraverso diverse ricerche si è potuto constatare che ridere e il buon umore incidono positivamente sulla guarigione anche per le  malattie gravi.

Le tecniche nella clownterapia sono derivate dal circo e dal teatro di strada e messe in contesti di disagio sociale o fisico quali ospedali, case di riposo, case famiglia, orfanotrofi, centri diurni, centri di accoglienza.

Per i più timidi e pieni di umanità è sufficiente svegliarsi la mattina ridere e far ridere le persone che ci amano dopodiché aprire la porta e non mettere su nessun sorriso se non viene dalla voglia di ridere veramente e uscire di casa e far ridere... non necessita nessuna maschera, tuttavia si abbisogna di una grande forza d'animo proveniente dall'Amore.
 

Le preoccupazioni non interessano a nessun estraneo ne tanto meno agli amici ..... 

TANTO VALE RIDERE CHE FA PROPRIO BENE...