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Trasloco con figli piccoli

I Bimbi quando cambiano casa
a cura Hedda Cacchioni

Formatrice . Cura alla persona
Counselor
Artista . Atleta

 

 

Il termine trasloco deriva dal latino   ''trans'' e vuol dire nella nostra lingua o meglio in italiano: aldilà-oltre, ''loco''=  ''locare'' 'collocare' porre in un luogo' e significa che ci si trasferisce da un luogo all'altro con tutte le attività connesse al caso!

Il trasloco è un momento importante per la famiglia in quanto i  cambiamenti possono essere sentiti con emozioni positive e negative dai cuccioli di essere umano. I medici informano di problemi depressivi riconosciuti su bambini di due/otto anni ciò comporta un influenza sulla formazione del carattere!
La causa è difficile riconoscerla talvolta può essere la morte di un animale domestico, il cambiamento di casa, l'allontanamento di figure di riferimento, la nascita di un altro bimbo o bimba.
I sintomi evidenti sono: apatia, stanchezza immotivata, dolori agli arti, mal di testa, non aver fame, disimpegno scolastico, mutismo elettivo, disattenzione, introversione, facilità al pianto, fobie varie, iperattività motoria, sguardo lontano, difficoltà di pensare, aggressività!
Questi stati comportamentali non vanno banalizzati ne additati come capricci.
Portare i bimbi sempre dal pediatra semmai consiglierà un terapeuta con la quale molti bimbi riescono a stabilire dei buoni rapporti.
La solitudine è fattore importante legato alla depressione.
La solitudine e il senso di abbandono si colmano con l'amore, un hobby, un interesse, lo sport!
Se sopraggiungono problematiche all'accettazione del cambio di casa vanno fronteggiate e tenute in considerazione
, chiedere supporto a persone competenti!

Quando ad avere problemi sono i genitori va sottolineato che  può ricadere sui figli al punto tale che i bimbi più piccoli potrebbero desiderare di morire come se poi potessero riapparire e avere una nuova vita. Mentre gli adolescenti pensano al suicidio.
Parlare sia con il medico di famiglia sia col pediatra è sempre la miglior soluzione.
Talvolta i bimbi possono sembrare ''strani'' invece hanno bisogno di un paio di occhiali oppure un apparecchio uditivo, un'analisi del sangue accurata può indicare al genitore il giusto comportamento e l'appropriata alimentazione.
Io oserei azzardare un sugggerimento ai genitori ma anche alle tate, ai nonni, zii o per meglio dire un consiglio rivolto a tutti coloro che se ne occupano in assenza del genitore, io direi solamente: <<giocate con i bambini a carte, con i game ecc, uscite in bicicletta, andate al parco. Affetto sincero e attenzione libera da eccessive preoccupazioni.
Non l'oretta fuori casa, oppure per occupare il pomeriggio per 'far passare il tempo' piuttosto spazi ben organizzati nella quale il bimbo possa vivere i tanti ruoli di persona, come amico, come nipote e figlio, come piccolo cittadino. Giocate con loro poi semmai optate per il corso di musica due volte al mese, la bicicletta la domenica. Crescendo sceglierà il suo sport, si sceglierà il campus da boy scout se vorrà, ma prima dei dieci anni di vita lasciateli liberi da impegni competitivi. Siate presenti in presenza con gioia e serenità, donategli/le amore per avere un futuro cittadino a modo che camminerà sotto il cielo di tutti e dalla quale nessuno dovrà guardarsi le spalle!
Evitiamogli le malattie psicosomatiche legate agli stati depressivi e stressogeni.>>

 

Cambio di casa
Organizzare il cambio abitativo nel periodo delle vacanze estive è un ottima soluzione per ovviare alle problematiche scuola/amicizia.
La famiglia si prenderà un pò di tempo per conoscere la città, i parchi, le ciclabili ma pure il parrucchiere, il medico, il dentista, il panettiere, la farmacia. il centro commerciale, la palestra, il museo, le chiese, l'ospedale, la biblioteca, il Comune, il medico, il pediatra, la scuola, il fruttivendolo e tutto ciò che serve e potrebbe servire in famiglia in base ai suoi interessi e quelli che potrebbe avere nella città in cui si trasloca.
La città è possibile conoscerla attraverso internet. La scuola si può contattare così pure la palestra e centri che si occupano di allergie nel caso ci fosse un membro della famiglia che riporta questa particolarità. Arrivando nella nuova città meglio avere due settimane libere per stare  tutti insieme nella nuova casa. Un occasione di arricchimento con nuove opportunità.
Mantenere qualche vecchia abitudine è un efficace ricarica interiore nei momenti di nostalgia in quei momenti in cui il cielo appare diverso per gli adulti ed il lettino sembra grande e troppo spazioso anche al bèbè più estroverso;  cosicchè per esempio  lavare i denti e cenare alle stassa ora, la favola letta prima della buonanotte può essere un ottimo supporto. In tal senso si ristabilisce il clima famigliare rendendolo ancora più accogliente aggiungendo degli accorgimenti per tutti con Amore e serenità si consolideranno i rapporti, le relazioni.
Il clima famigliare cambierà con l'avvio dell'anno scolastico, la scuola materna per i più piccini, la conoscenza della tata ma anche per l'immancabile cambiamento dovuto all'adattamento ambientale in cui i membri famigliari avranno nuovi atteggiamenti e parole, lasciateli entrare se sono in linea con i vostri insegnamenti seppur talvolta potrebbero questi atteggiamenti  discostarsi dai desideri genitoriali è opportuno che i figli si ambientino, fate attenzione alle amicizie dei vostri figli che siano affabili e personcine a modo e lentamente lasciate andare il passato.
La tristezza più ingombrante può essere sostituita dalle gioia di nuove amicizie, dalla felicità del parco vicino casa e dalla riuscita di saper andare da sola/o a scuola!
Allegerire i toni se cambiare casa è stata una necessità non ne fate un momento di lutto cioè di allontanamento di un passato che resterà tale. Gioite al massimo della quotidiaità della nuova opportunità consideratelo un momento di arricchimento interiore ma anche un superare se stessi adattandosi al nuovo evento da qualunque direzione abbia avuto inizio.
Ricordate che anche i bimbi più piccoli possono avere la depressione addirittura dando l'avvio a malattie psicosomatiche.
Ergo ben organizzatevi e sappiate vivere la nuova occasione!

Gli adulti elaborano la perdita, provano angoscia alcuni si sentono smarriti. I cambiamenti di casa hanno un effetto stressogeno.
Ho letto molti testi relativi al cambiamento di casa ho avuto l'impressione che psicoanalizzando il ''trasloco'' diventa tutto un ''problema'' ed il ''problema'' deve essere risolto!
Ed ecco che si fanno spazio una moltitudine di consigli e terapie a tal riguardo.
Le coppie potrebbero avere una crisi, vero, ma chiudetevi in bagno e parlatene.
I bimbi diventano complicati, ma certo, vuoi mettere che conoscevano le persone da tenere lontano e quelle di cui ci si poteva fidare?!
Gli adolsescenti alcuni lasciano i fidanzatini e potrebbero odiare i genitori embhe! Abbiamo internet ci sono videochiamate e i treni e gli aerei per fare visita.
Gli anziani perdono i loro riferimenti, potrebbero ammalarsi, potrebbero ma se continuano avere le attenzioni affettuose certamente sapranno sopravvivere al cambiamento.


Preparare gli scatoloni
Se si hanno dei bambini piccoli meglio adottare le norme di sicurezza togliendo a portata di bimbo  tutto ciò che è pericoloso sopratutto di oggetti che si utilizzano per la preparazione degli scatoloni.
Quando arriva il momento delle pulizie preferire le confezioni col tappo antibimbo, adottate intelligentti soluzioni per evitare gli incidenti di distrazione.
Se necessariamente bisogna usare detersivi  meglio tenere il bimbo in un'altra stanza, facendo attenzione che la porta non abbia la chiave e che le finestre non si aprano se non con la manovra da adulti.
Far partecipare il bimbo dove è possibile, chiaramente  chiudere gli scatoloni ''pericolosi'' in una stanza con porta e chiuderla a chiave avendo cura di mettere la chiave nella propria tasca.
Insieme potete mettere negli scatoloni le cose da portare nella casa nuova. Scegliete con cura i giocattoli che vostro o i vostri figli desiderano portare a scuola oppure darli in beneficienza.
Va pianificata anche la giornata del trasloco.
I pasti saranno semplici tuttavia con il giusto apporto nutritivo. Ogni famiglia si organizzerà secondo le proprie possibilità c'è chi opta per il ristorante, la rosticceria, il Mac Donald e chi con panini e vasetti di omogenizzati per i più piccoli.
Non dimenticate di preparare una borsa con i cambi del figlio o figlia ma anche per se stessi, jeans e maglia, tute per i figli vanno bene per il ''caso trasloco''.
Quando si parte per andare lontano preferire gli orari con minor traffico. In auto cantare e ascoltare musica, è una tecnica oltre che un piacere per allontanare le preoccupazioni. Essere genitori non è difficile dobbiamo tornare un pò bambini e questo di per se è un gran momento di adattamento al nuovo ruolo perchè fondamentalmente far uscire il fanciullino che è in noi è entusiasmante.

Viaggiare coi figli è sempre una storia eccitante e ricca di divertimento gioioso.
Per il bambino il viaggio è un incentivo alla conoscenza, all'immagine.

Seppur piccoli ne ricavano molto dai loro genitori ergo la felicità e la serenità del bèbè è la conseguenza della felicità quanto persone dei genitori!!!
Seppur il bèbè non ricorda il viaggio è certo che egli evolve e ne avrà memoria.
Un genitore amorevole conosce l'importanza dell'effetto paradigmatico di una buona guida e qui voglio allacciarmi ai tanti viaggi ai traslochi di Betta Coni come l' amorevole creatura ancora piccina viaggiava su aerei dall'Africa all'Argentina come tutto il suo mondo veniva categoricamente cambiato catapultata dagli alberi di avocado alle distese piantagioni di tabacco.

Il ritorno della quotidianità
Il trascoloco  dura una quindicina di giorni dopodichè si può riprendere il  tran-tran della famiglia in un luogo tutto da scoprire. Nella nuova casa.
Siate Strateghi, pianificate, state tutti insieme andate alla festa del paese. Usate immaginazione e parlate delle speranze di ciò che vorreste realizzare ma soprattutto non perdetevi per ciò che era, osservate e vivete il presente.
Qualsiasi cambiamento nella vita porta felicità e tristezza sta a noi scegliere. Scegliamo di essere felici proprio come ha fatto Betta Coni e ce lo racconta con entusiasmo poetico nelle note dell'autobiografia
Il lato oscuro dell'arcobaleno
in cui vuole rappresentare le donne, coloro che evolvendo hanno dato colore, una speranza, un esperienza di sole e di pioggia dalle quale felici hanno visto l'arcobaleno brillare nel cielo e dentro di esse!

Intervista a Betta Coni di Hedda Cacchioni. Grafica-Traduttrice Alice Caimani

 

 

 

Fonte
. webinar del 9/3/2019
. Il Lato Oscuro dell'Arcobaleno



 

clicca sull'imagine e scopri Il lato oscuro dell'arcobaleno
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