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Itinerario cicloturistico a tema: ​​​​​​​ Obelischi Moderni di Roma

 

 

 

gironzolando per Roma e limitrofe

Itinerario cicloturistico a tema:
Obelischi Moderni di Roma

IL POTERE DELL'ECCELLENZAblog
Arte Cultura Sport

a cura H.Edda Cacchioni
Editor Traduttrice Counselor
Artista & Atleta

Relatrice Cicloturistica

 


 

Significato
Dal lat. obeliscus, dal gr. obelískos, dim. Di obelós spiedo’ •sec. XV. Monumento commemorativo dell'Egitto antico, imitato anche in Etiopia, di forma quadrangolare allungata, terminante con punta piramidale; spesso installato come elemento decorativo in aree monumentali delle moderne città.


Storia in breve
La città che ha maggior numero di obelischi al mondo è Roma. Hanno iniziato a trasportarli nel periodo dell'Impero romano sotto Augusto dall'Egitto che lo conquistò nel 31 a.C. con la battaglia di Azio. In epoca romana gli obelischi furono imitati rudimentalmente utilizzando lo stesso materiale degli Egizi: il granito. Con Papa Sisto V l'obelisco entra a far parte del nuovo assetto urbanistico di Roma facendone una peculiarità rivisitata in epoca moderna con nuove forme e materiali diversi.

Sono 29 gli antichi obelischi egizi, dei quali 15 si trovano in Italia, a Roma sono 9 più quello del Vaticano ergo 10
Gli obelischi di epoca moderna sono 5 in tutto!

(fonte internet)


Programma
Tipologia: cicloturistica 
Difficoltà: percorso pianeggiante con lievi pendenze oo completo di media difficoltà con salite seppur lievi, discese e traffico.
Lunghezza: 30 Km circa 
Altitudine max 80m
Trasporto: solo bici (qualsiasi) 


Informazioni
durata 5 ore circa

categoria evento uscite


Note
-Kit riparazione
-casco
-abbigliamento da bicicletta per ''giri''
-lucchetto bici
-acqua e sneck 


Itinerario
Si parte alle ore 9,30 dal luogo dell'appuntamento da stabilire 1Villa Medici  luogo dove si trova l'obelisco del 1800 dopodiché si andrà al Parco di 2Villa Torlonia qui troviamo l'obelisco datato 1842. Si parte per Lungotevere Maresciallo Cadorna per vedere l'obelisco 3Foro Italico del 1935 al che subito per Piazza Guglielmo Marconi con il suo obelisco 4G.Marconi del 1959 ( su strada, non ciclabile Tevere) per finire il tour dedicato agli Obelischi Moderni di Roma visiteremo l'opera 5Novecento del 2004 posizionata nel Piazzale Pier Luigi Nervi 


Descrizione
Il Tour in descrizione sembra che abbia una linearità caotica invece è decisamente esaustivo nel suo percorso che comprende gli Obelischi Moderni di Roma per ordine di data iniziando dall'obelisco Boboli nella copia del 1800 per terminare la pedalata incontrando Novecento del 2004.


<<Roma è uno dei pochi luoghi capaci di riportare il cuore fino alla sorgente dei sogni.>> (Fabrizio Caramagna)


La storia in breve degli
Obelischi Moderni di Roma

(foto internet)
 

Obelisco di Villa Torlonia 
Via Nomentana 70

Villa Torlonia si trova sulla Nomentana, venne edificata tra il 1802 e il 1806 dal progetto dell'architetto Giuseppe Valadier fautore della trasformazione da vigna dei Pamphili fuori Porta Nomentana in una splendida villa nobiliare. Il Casino Nobile è in stile neoclassico ha un fronte portici palladiani opera di Battista Caretti e un frontone templare in terracotta con un soggetto che rappresenta il Trionfo di Bacco capolavoro di Rinaldo Rinaldi allievo del Canova. Il figlio del Torlonia principe continuò ad abbellire chiedendo la collaborazione all'architetto Quintiliano Raimondi che costruì il teatro e l'arancera ma oggi troviamo i limoni. I viali sono stati creati da Giuseppe Jappelli così pure la Casina delle Civette già chiamata Capanna Svizzera. Nel 1842 i Torlonia commissionarono due obelischi dedicati alla memoria dei genitori Giovanni e Anna Maria Torlonia. L'altezza degli obelischi è di 10,27 più il basamento, sono in granito rosa Baveno proveniente dalle cave del sempione, trasportati via fiume del lago Maggiore e via mare poi via del Quirinale e via Pia per arrivare a Villa Torlonia. Decorati con scritti del poeta Ungarelli ''La cittade eterna di Roma avrà in perpetua ricordanza il IV giugno 1842 giorno in cui tra il plauso dei cittadini e il paterno sorriso del Sommo degli Imperanti Gregorio XVI il principe Alessandro Torlonia, fautore magnanimo delle lettere e delle nobili arti in sua villa Nomentana, monumento glorioso del genio italico, a memoria dell'estinto parente, rizzava il magnifico obelisco, imitato dagli egizi, emulando in tal maniera la grandezza e la magnificenza degli antichi".

 

Villa Medici
Viale della Trinità dei Monti

Villa Medici ed il suo obelisco chiamato Boboli in realtà è solo una copia, l'originale oggi a Firenze nel giardino di Boboli è in granito rosso ed ha un altezza di 9,25m. Eretto in coppia ad un altro a Heliopolis da Ramsete II. Trasferito da Villa Medici a Firenze intorno al 1790 La copia è stata realizzata nel XIX secolo. Dove oggigiorno si trova la Villa di Medici tempo addietro c'erano gli horti di Lucullo trasformati in vigna, i terreni vennero acquistati nel 1564 da Giovanni Ricci da Montepulciano insieme alla dimora torre dei Crescenzi. L'edificio principale fu costruito nel 1564/65 progettato dall'architetto Giovanni Lippi soprannominato Nanni di Baccio Bigio autore del palazzo del Sangallo poi a via Giulia, al progetto partecipò anche il figlio Annibale. I lavori sono stati realizzati fino al 1572 ma interrotti. In realtà erano riusciti a costruire una loggia di un grande salone e un corpo meridionale. I frati di Santa Maria del Popolo acquistarono e ampliarono i giardini livellando i terreni per nascondere una cisterna romana. La villa Medici venne acquistata nel 1576 dal Cardinale Fernando de Medici e la piccola residenza di campagna venne trasformata in una splendida villa. Con Ammannati nel 1600 si abbellì ed è come la vediamo oggi. I giardini vennero adornati di busti e statue antiche. Della decorazione se ne occupò Iacopo Zucchi allievo del Vasari. Ma poi fu abbandonata e venduta dai Lorena eredi dei De Medici intorno al XVIII sec ma non senza prima aver spedito a Firenze tutta la collezione delle opere d'arte meno i bassorilievi degli Hermes e dei sarcofagi. Nel 1803 si insediò l'Accademia di Francia per opera di Napoleone fondata da Luigi XIV nel 1666. Gli artisti francesi vincitori del Prix de Rome vi trascorrevano un triennio di perfezionamento


 

Obelisco Stele Marconi
Piazza Guglielmo Marconi EUR

L'obelisco di Marconi è alto 45 metri ideato da Mussolini mentre si costruiva il luogo in cui ci doveva stare l'Esposizione Universale di Roma per festeggiare il ventennio fascista. La stele era in omaggio allo scienziato italiano Guglielmo Marconi. L'obelisco è realizzato con blocchi di marmo di Carrara sovrapposti e da 92 altorilievi su quattro file scolpiti dallo scultore carrarese Arturo Dazzi con rappresentazioni tipi del Marconi. Commissionato nel 1937 da Mussolini ad Arturo Dazzi a cui si devono le opere della statua di Sant'Ambrogio a piazza Augusto dell'Imperatore e il monumento a Enrico Toti al Pincio ma anche alcune statue dei giureconsulti davanti fiume Tevere del Palazzaccio. Tuttavia la guerra ha interrotto lo svolgere del lavoro e la stele a Marconi fu terminata nel 1959 sempre da Arturo Dazzi in occasione dei miglioramenti all'Eur per i giochi olimpici del 1960


 

Obelisco Novecento
Piazzale Nervi -Eur

L'Obelisco Novecento si trova davanti al Palazzo dello Sport ed è un opera inaugurata nel 2004. Realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro intitolata Novecento. Rappresenta un cono bronzeo a spirale alto solamente 21 metri racconta il periodo del 900' e gli avvenimenti sono incisi nel bronzo in particolare il progresso del XX secolo

 

Obelisco Foro Italico
Piazza Lauro De Bosis

L'obelisco Foro Italico aveva il nome di Foro Mussolini ideato e realizzato sul progetto dell'architetto Enrico Del Debbio tra il 1927/1933 L'iniziatore del Foro è Renato Ricci sottosegretario all'Educazione Nazionale e fondatore dell'Opera Nazionale Balilla. Fu scelta l'area del Tevere che venne bonificata trasformandola in area edificabile. Quando subentra ad Enrico Del Debbio l'architetto della città dello sport Luigi Moretti prese i posizione per la realizzazione del Palazzo dell'Impero. Il piazzale copre un area di 7000 metri quadrati con mosaici realizzati da Gino Severini in cui vengono rappresentati atleti figure mitologiche e simboli sacri alla storia di Roma e alla vita fascista. I lavori iniziano nel 1927 ci hanno lavorato 400 scalpellini e mosaicisti della scuola dell' Opera Nazionale Balilla. La fontana della Sfera sempre sul piazzale è stata realizzata dagli architetti Giulio Pediconi e Mario Paniconi ed è costituita da una grande vasca e una grande sfera al centro che pesa 42 tonnellate, unico blocco di marmo di Carrara, i soggetti marini sono stati realizzati da disegni del pittore Giulio Rosso. In asse alla fontana si eleva il simbolo della potenza del Regime, l'obelisco conosciuto come stele di Mussolini opera di Costantino Costantini. Unico blocco di marmo di Carrara con un altezza di 40 metri e 770 tonnellate di peso. Il blocco è stato estratto dalle Alpi Apuane. La cuspide in oro puro di un peso di kg 32 è stata persa durante la caduta di Mussolini. Il progetto presenta uno spazio maestoso dato dall'ispirazione dell'architettura di Roma imperiale con la quale Mussolini manifestava il potere fascista.

 

 

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