Kazuo Ishiguro premio Nobel Letteratura 2017

Kazuo Ishiguro premio Nobel Letteratura
a cura Hedda Cacchioni
Counselor Case Manager
http://www.eddacacchioni.it

Il mondo della letteratura non ne è rimasto sopreso nella scelta del Nobel di quest'anno mentre al premiato spetta un silente commovente imbarazzo, il premio seppur sperato, non era aspettato.
Accolto il premio con superba maestosità di animo lo scrittore Kazuo commenta:
 

"E' una notizia sorprendente e totalmente inaspettata. Arriva in un momento in cui il mondo è incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza. Spero solo che ricevere questo grande onore, anche se nel mio piccolo, possa incoraggiare le forze del bene e della pace in questo momento"'


 

Un commento che non lascia affatto esterrefatti la quale induce a pensare ai tanti cartoni animati propinati dai giapponesi sulla serie di ''salviamo il mondo'' ciò nonostante Kazuo naturalizzato britannico per andare oltre, ha aggiunto i 'Valori' la quale sembrano assopiti nelle nuove generazioni.
Mi chiedo  se parla di quei valori spesso scambiati con tradizioni e obblighi ambientali.
 

Perchè a lui il premio Nobel per la Letteratura 2017
L'Accademia di Svezia, spiega le motivazioni della scelta del vincitore attraverso l'annuncio per opera della segretaria Sara Danius.

"nei suoi romanzi di grande impatto emotivo ha svelato l'abisso che si nasconde sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo".

I romanzi da lui scritti
. Un pallido orizzonte di colline (1982)
. Un artista del mondo fluttuante (1986)
. Quel che resta del giorno (1989) il capolavoro
. Quel che resta del giorno (ultima edizione Super Einaudi Tascabili 2016)
. Gli inconsolabili (1995 e 2012)
. Quando eravamo orfani (2000)
. Non lasciarmi (ultima edizione Super ET 2016)
. Il gigante sepolto (2015, ultima edizione Super Einaudi Tascabili 2016).
. Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo (2009 e 2010)

Tuttavia nonostante la speranza che il Bene vinca sul Male i personaggi Kazuo girano in automobile suppongo alimentata a benzina.

Non certo ambientalista ma leggiamolo è un Premio Nobel!